UN SOLO AMORE

02.11.2024

DOMENICA 03 NOVEMBRE 2024

XXXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO B

Mc 12,28-34


Oggi Gesù viene interrogato da uno scriba, da un esperto di Sacra Scrittura, diremmo oggi o da uno specialista della Bibbia su di una questione non marginale per la fede ma su di una realtà sostanziale e vitale. Il quesito formulato ha per oggetto quanto segue:

nella gerarchia di rilevanza quale comandamento occupa il posto primario? Gesù risponde andando al cuore della Legge citando da un lato il libro del Deuteronomio Dt 6,5 (amore per Dio) e il libro del Levitico 19,18 (amore per il prossimo). L'accostamento del secondo al primo non è casuale ma è vera e propria rivelazione indicando che in fondo i due comandamenti sono in realtà un solo precetto. Non due amori; ma un solo amore.

L'uno dona luce all'altro e l'altro è confermativo del primo. In questo si riassume ogni comando, ogni legge, ogni precetto del Signore Dio. Due facce di una stessa medaglia. Questa è la volontà Dio sull'uomo: amare per essere felice. Amare con tutto il cuore, mente e forze il Signore e il prossimo come se stessi. I"n questa domenica ci sono di compagnia le parole di un santo: Karol Wojtyła.
In età giovanile il futuro San Giovanni Paolo II ha compiutamente vissuto, come poeta, scrittore ed attore, una dimensione artistica che poi si intreccerà strettamente alla sua vocazione. Sacerdozio e arte, teologia e poesia, sono strade che portano verso la stessa meta: il Bello, il Vero, l'incontro con Dio, lo spalancarsi dell'anima all'infinito per cui è stata creata.

L'amore mi ha spiegato ogni cosa,
l'amore ha risolto tutto per me.
Perciò ammiro questo amore
ovunque esso si trovi."
(Oltre il visibile. Una poesia ogni domenica https://www.luiginovarese.org/2022/01/23/oltre-il-visibile-una-poesia-ogni-domenica-3/).

L'amore è il cuore pulsante dei due testamenti della Sacra Scrittura. Ogni offerta, oblazione o sacrificio è da considerare paglia a confronto con l'amore per Dio e per il prossimo. Cristo Gesù presentò al Padre se stesso in un sacrificio cruento dove sangue e amore si mescolano. A tal guisa Egli è divenuto Sommo ed eterno Sacerdote della nuova alleanza e il primo tra molti fratelli. L'amore totale lo ha reso tale. Anche noi, seguendo le sue orme, vivendo nel mondo siamo chiamati a vivere questo amore che ci afferra, ci spinge, ci sorregge e ci incoraggia.

Mai come oggi il mondo malato ha bisogno del vero amore. A noi compete la responsabilità grande di saperglielo offrire.

Vergine Maria, Madre del bell'amore, tu che hai avuto un cuore ardentemente innamorato di Dio e dell'uomo, aiutaci ad entrare nel mistero insondabile della vera carità, per diventare a nostra volta testimoni viventi dell'amore che salva.


don Nicola De Luca