RICCHEZZA E SAGGEZZA

12.10.2024

DOMENICA 13 OTTOBRE 2024

XXVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO B

Vendi quello che hai e seguimi Mc 10,17-30


La parola di Cristo pronunziata in questa domenica è divenuta una citazione millenario che si è diffusa a macchia d'olio per intere generazioni. Spesso abusata e mal interpretata come accade sempre per i personaggi famosi. Ovviamente il paragone non regge con Gesù poichè Egli non è un personaggio qualsiasi o un uomo famosi tra i tanti; ma il Figlio di Dio fatto carne e storia.  È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio. Questa è la storica massima di cui parlavamo. Sorgerebbe spontanea una domanda: Gesù è contro le ricchezze o i beni di questo mondo? O condanna i ricchi per la loro condizione di benessere finanziario? Sarebbe assai sciocco, pressapochista, minimalista e oltraggioso paragonare Cristo al filosofo ideologo Karl Marx della sinistra Hegeliana. Secondo le più accreditate interpretazioni del brano in questione il ricco non è colui che possiede ricchezza ma colui che dalla ricchezze si lascia possedere, ingannare e incantare fino a perdere la propria umanità divenendo da un lato idolatra (rapporto con Dio) e dall'altro un cinico e avaro (rapporto con gli uomini). Il cuore di costui non ha spazio se non dall'affanno delle cose di questo mondo. Ragion per cui non può far spazio all'Altro e agli Altri. La ricchezza diviene benedizione quando è frutto giustizia e d onesto lavoro e al tempo stesso mezzo di condivisione e prossimità verso i più poveri della terra.

Madre di Dio donaci la sapienza e la prudenza che vengono dal cielo per far buon uso dei doni che il Signore ci ha offerto per entrare nel regno del tuo e nostro Signore.

don Nicola De Luca