QUELLA STELLA SEI TU
NATALE DEL SIGNORE – MESSA DEL GIORNO
Amici e amiche carissimi,
in questi ultimi giorni di avvento che ci hanno visti impegnati nella preparazione del Natale del Signore, contestualmente all'apertura del Giubileo della Speranza, pensando, meditando, pregando, cercavo un semplice messaggio da offrirvi. Sopratutto oggi che contempliamo le profondità del mistero dell'incarnazione del Verbo eterno di Dio. Nel prologo Giovanne infatti, abbiamo letto:
E il Verbo si fece carnee venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi abbiamo contemplato la sua gloria,
gloria come del Figlio unigenito
che viene dal Padre,
pieno di grazia e di verità.
Una domenica, celebrando Messa e osservando attentamente il presepe che molti hanno realizzato con cura e tanto amore, mi sono accorto di un dettaglio che in precedenza mi era sfuggito.
Eppure era tutto al suo posto come tradizione comanda:
la grotta, Giuseppe e Maria, gli Angeli, i pastori, la mangiatoia, il bue e l'asinello e persino il simbolo della Porta Santa per attualizzarne la memoria.
C'era proprio tutto.
Ma qualcosa mancava.
Era assente quella stella cometa che usualmente si appone sulla capanna.
La carenza di quella piccolezza mi ha offerto un'ottima intuizione.
Per quale ragione non si trova lì quella stella?
Perché quella stella sei tu.
Sei proprio tu amico/a che ogni giorno fai nascere il Signore nella tua vita, concependolo nella grotta del tuo cuore e partorendolo al mondo.
Sei proprio tu amico/a che hai posto sul piedistallo del tuo essere il vangelo e per esso vivi, cammini, annunzi, ami.
Sei proprio tu amico/a che vivi per dare amore e speranza a ogni uomo non facendoti fagocitare da nessuna forma di male, odio, violenza, ipocrisia.
Sei proprio tu amico/a che porti nel tuo animo le ferite sanguinanti di un passato che nessuno conosce ma che Dio accarezza dolcemente per guarirle e sanarle.
Sei proprio tu amico/a che rechi nel corpo il peso della malattia, della sofferenza, del dolore, della vecchiaia e non demordi e con fede tutto offri nell'amore e per amore.
Sei proprio tu amico/a che cerchi di tessere quotidianamente la tela della riconciliazione e del perdono in ambiti dove vige la faziosità, l'invidia, la sopraffazione, la calunnia, la vendetta.
Sei proprio tu amico/a che lavori faticosamente per guadagnare il pane dell'onestà non cedendo alla sporcizia del facile e illecito guadagno e del clientelismo non inchinandoti a nessun umano potere.
Sei proprio tu amico/a che hai formato una famiglia e nonostante i tempi e le mode credi ancora in essa sostenendola e difendendola.
Sei proprio tu amico/a che non ti lasci incantare dalle chimere della ricchezza ma vivi di essenziale ponendo ogni fiducia nella Provvidenza del Padre soccorrendo i miseri e i poveri.
Sei proprio tu amico/a immigrato/a che scappando da un presente di disperazione e guerra varchi le porte della nostra terra spesso sentendoti umiliato dal giudizio e pregiudizio proprio da chi, come noi, si professa cristiano.
Sei proprio tu amico/a non credente che cerchi in mille modi la verità nelle cose di questo mondo e non la trovi mai e desideri una luce che illumini il tuo cammino.
Sei proprio tu amico/a che per le circostanze della vita, lutti, delusioni, illusioni, false promesse, in questa notte di gioia ti solo/a e abbandonato/a.
Sei proprio tu giovane amico/a che inventi mille strategie per trovare un posto di lavoro ma aimè ne resti sempre scottato.
Sei proprio tu amico/a che in questa notte sei venuto a celebrare il natale del tuo Signore con il peso di mille rimorsi e il rimpianto di una vita fallita.
Proprio tu amico/a sei quella stella che risplendi nel buio di questo mondo o che sei in attesa di riaccenderti per ricollocarti nel posto ti spetta. Proprio qui accanto a Gesù misericordia incarnata del Padre, vera luce che illumina ogni uomo e così incendiare questa nostra confusa e travagliata storia di rinnovato stupore natalizio.
Proprio a te amico/a,
auguro un buon Natale.
don Nicola De Luca