FIGLI NEL FIGLIO PER TORNARE A SPERARE

11.01.2025

DOMENICA 12 GENNAIO 2025

BATTESIMO DEL SIGNORE – FESTA - ANNO C

Mentre Gesù, ricevuto il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì. Lc 3,15-16.21-22



DOMENICA 12 GENNAIO 2025

BATTESIMO DEL SIGNORE – FESTA - ANNO C

Mentre Gesù, ricevuto il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì. Lc 3,15-16.21-22


Concludiamo il ciclo del Tempo Forte del Natale con la festa del Battesimo del Signore, che segue immediatamente la solennità dell'Epifania. Anche il battesimo di Gesù può essere considerato, a pieno titolo, un'epifania o teofania, nel senso etimologico del termine. Dal greco antico: ἐπιφάνειά (epifania) e θεοϕάξια (teofania) possono ritenersi analoghi o sinonimi a livello contenutistico. Il primo termine significa manifestazione, rivelazione, apparizione, mentre il secondo si riferisce al rivelarsi di Dio.

È proprio costitutivo dell'evento battesimale del Signore la manifestazione non solo di Dio, come concepito nel monoteismo ebraico, ma anche la rivelazione del Dio Trino: Cristo, Spirito Santo e Padre. Cristo Gesù non compie semplicemente un atto di "solidarietà" con l'umanità peccatrice e desiderosa di conversione, ponendosi con il popolo per ricevere il battesimo come tutti, adempiendo così ad ogni giustizia. Vi è molto di più in questo episodio narrato dall'evangelista. Infatti, la discesa di Cristo nelle acque del Giordano rappresenta un'immersione totale e reale nella nostra umanità, così come una profonda adesione alla volontà del Padre. Non può iniziare la sua missione pubblica senza questa discesa e risalita; senza il coinvolgimento dello Spirito Santo e l'attestazione autorevole da parte del Padre, che fa udire la sua voce dai cieli squarciati.

Se da parte di Cristo vi è questa oblatività alla volontà del Padre, dal Padre arriva una garanzia per il popolo presente: Il Cristo è Lui. È giunto il Messia, non unto con olio come gli antichi profeti e re, ma con la potenza e la forza dello Spirito Santo. Questo battesimo di Gesù, infatti, è solo figura di quello che Egli realizzerà a breve: il battesimo proclamato e predicato da Giovanni Battista, "in Spirito Santo e fuoco". Come afferma il teologo Karl Rahner, "il battesimo di Gesù segna l'inizio della sua missione redentiva, evidenziando l'intima connessione tra la sua persona e l'azione salvifica di Dio".

Tramite questo mistero di grazia e di luce si compie la parola del profeta Isaia:

"Ecco, il Signore Dio viene con potenza,

con il braccio Egli detiene il dominio.

Ecco, Egli ha con Sé il premio

e i suoi trofei lo precedono.

Come un pastore Egli fa pascolare il gregge

e con il suo braccio lo raduna;

porta gli agnellini sul seno

e conduce pian piano le pecore madri." (Isaia 40, 10-11)

Allo stesso tempo, il battesimo di Gesù ci rimanda necessariamente al battesimo che noi tutti abbiamo ricevuto. Un giorno, i nostri genitori ci portarono a quel fonte battesimale dove Dio, per mezzo di Cristo suo Figlio e nello Spirito Santo, ci salvò tramite un'acqua che rigenera e rinnova, per diventare eredi, nella speranza, della vita eterna. Da quel momento in poi, abbiamo ricevuto una seconda natura: la "grazia apportatrice di salvezza" e una missione: diventare come unti, discepoli di Gesù. Come afferma il teologo Henri de Lubac, "la grazia non è solo un dono, ma anche una chiamata a una missione".

Tutto il popolo di Dio si è configurato al munus regale, sacerdotale e profetico di Cristo. Figli nel Figlio, ci siamo rivestiti di santità e bellezza divine, nella speranza.

Vergine Maria, Madre di tutti i cristiani, aiutaci a comprendere la dignità cui ci ha elevato tuo Figlio Gesù e a quale missione siamo stati chiamati.

Vergine Maria, Madre di tutti i cristiani, aiutaci a comprendere a quale dignità ci ha elevato tuo Figlio Gesù e a quale nobile e responsabile missione siamo stati chiamati. Fa' che diventiamo ciò che, per natura soprannaturale, siamo, affinché l'umanità, guardandoci, possa tornare a sperare nella fede e nella carità. Come afferma il teologo Hans Urs von Balthasar: "La missione del cristiano è quella di essere un segno e uno strumento della presenza di Dio nel mondo", e noi desideriamo essere testimoni autentici di questa presenza divina.