COSA DOBBIAMO FARE?

14.12.2024

DOMENICA 15 DICEMBRE 2024

III DOMENICA DI AVVENTO - ANNO C

E noi che cosa dobbiamo fare?

Lc 3,10-18


Uno dei significati del nome ebraico del profeta Sofonia, Pan-Yah, è "Jahvè mette al sicuro". Questo esprime la promessa di Dio di proteggere il suo popolo dalla tentazione dell'idolatria e dal rischio di un sincretismo tra la fede giudaica e il paganesimo.

Sebbene Sofonia sia noto per le sue profezie dure e incisive, il suo messaggio non manca di un invito alla speranza. Egli esorta il popolo a non ripiegarsi su sé stesso in tristezza, ma a rallegrarsi, a esplodere di gioia, perché il Signore non abbandona il suo popolo. Dio è vicino, pronto a salvarlo e a rinnovarlo. Ogni intervento divino nella storia è fonte di autentica gioia, una gioia salvifica.

L'uomo può abbandonare, tradire e voltare le spalle a Dio, ma il Signore rimane fedele per sempre alle sue promesse e al suo amore. Questo è il filo conduttore di tutta la Sacra Scrittura: un richiamo costante a non lasciarsi sopraffare dalla paura, a trovare coraggio, poiché la storia è saldamente nelle mani di Dio.

Anche Giovanni Battista, nel deserto della Giudea, proclama il ritorno al Signore con forza e concretezza, non con sentimentalismi. Alle sue parole di conversione corrispondono precise azioni da compiere. Quando le folle, i pubblicani e i soldati, toccati nel cuore dallo Spirito, chiedono cosa fare, Giovanni indica tre orientamenti fondamentali:

1. La condivisione e la prossimità verso chi è nel bisogno.

2. La giustizia personale e sociale, evitando ogni forma di sfruttamento e inganno.

3. L'eliminazione dell'abuso di potere, scegliendo una vita semplice e soddisfatta di ciò che si ha.

Tuttavia, Giovanni sa che questa trasformazione sarà pienamente realizzata solo con l'arrivo del Messia, più forte di lui, che donerà lo Spirito Santo e il fuoco purificatore. Le sue esortazioni, vissute con la potenza dello Spirito di Dio effuso dal Messia, conducono alla sicurezza e alla gioia vera. È la vicinanza di Dio, che si è fatto carne, a liberarci dall'angoscia e a donarci la pace, quando ci affidiamo alla sua Provvidenza. "La figura di Giovanni Battista rappresenta la voce che grida nel deserto delle nostre indifferenze, invitandoci alla conversione e a preparare la via al Signore che viene." Carlo Maria Martini

Vergine Maria, Regina della Pace, apri i nostri cuori alla gioia che scaturisce dalla conversione e dalla presenza viva di tuo Figlio Gesù e dello Spirito Santo.


don Nicola De Luca