CON LA BENEDIZIONE DI DIO ACCOMPAGNATI DA MARIA
MARIA SANTISSIMA MADRE DI DIO – SOLENNITÀ
I pastori trovarono Maria e Giuseppe e il bambino. Dopo otto giorni gli fu messo nome Gesù. Lc 2, 16-21
MARIA SANTISSIMA MADRE DI DIO – SOLENNITÀ
I pastori trovarono Maria e Giuseppe e il bambino. Dopo otto giorni gli fu messo nome Gesù. Lc 2, 16-21
Il nuovo anno si apre con la benedizione di Dio rivolta a tutto il popolo d'Israele per mezzo di Mosè e con la figura della maternità divina di Maria. "Il Signore ti benedica e ti custodisca; il Signore faccia risplendere per te il suo volto e ti faccia grazia; il Signore rivolga a te il suo volto e ti conceda pace"(Numeri 6:24-26). L'una e l'altra si intersecano in modo eccellente per auspicare a ogni uomo e a ogni donna del nostro tempo non un semplice e banale augurio, ma la speranza cristiana: quella che non delude!
Il termine biblico "Shalom" viene comunemente tradotto come pace, anche se in realtà ha un significato più ampio. Significa "completezza, integrità", ovvero lo stato d'animo di chi è in armonia con sé stesso e con gli uomini. Un modo nuovo di rapportarsi con Dio e i propri simili appellandosi alla pace. "Perché il regno di Dio è giustizia, pace e gioia nello Spirito Santo" (Romani 14:17).
Qualche biblista afferma che tra la benedizione ebraica e lo Shalom c'è una forte correlazione ed è molto vicina al concetto di amore che troviamo nel Nuovo Testamento. Visti i venti di guerra che muovono e smuovono da ogni dove, discriminazioni razziali, femminicidi all'ordine del giorno e tanto altro, la Chiesa non potrebbe augurare di meglio all'umanità: tutta la benedizione di Adonai unitamente alla pace, ricordando che questo è dono dello Spirito del Messia. "In lui abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, il perdono dei peccati, secondo la ricchezza della sua grazia"(Efesini 1:7).
Rapporti e relazioni nuove, innanzitutto con Dio e il suo Verbo, e con tutto il genere umano, affinché invece di innalzare muri si possano realizzare ponti di giustizia, verità e misericordia. Dunque, il vero credente, benedetto dal Signore, pone ogni azione, proposito e gesto a servizio della fraternità tra popoli, nazioni, città, famiglie e rapporti interpersonali. "Il mio comando è questo: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati" (Giovanni 15:12).
Al tempo stesso, la Chiesa è consapevole che con le sue sole forze nulla potrebbe. Ecco che le è stata consegnata una Madre dolcissima che ha generato e partorito il Verbo eterno, Dio stesso. Maria, come Madre piena di tenerezza, ma anche con la fortezza di una guerriera, si interpone agli albori del nuovo anno come guida, accompagnatrice, modello e difesa per tutti coloro i quali a lei si affidano e in lei confidano. "Ecco la serva del Signore; avvenga di me secondo la tua parola" (Luca 1:38).
La stella della sera a cui guardare nella notte oscura del nostro tempo affinché il pellegrinaggio sulla terra sia meno gravoso e non ceda alla tentazione della tristezza e dell'incertezza su eventi futuri. La speranza celeste permette di divenire artigiani di pace, giustizia e tenerezza anche nell'oggi della storia. "Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio"(Matteo 5:9).
Vergine Maria, Madre di Dio, a te ci consegniamo all'alba del nuovo anno; tendici le tue braccia e conducici su sentieri di vera speranza e di concreta pace.
don Nicola De Luca